Il Servizio Sanitario Nazionale riconosce un contributo per l’acquisto di apparecchi acustici (sia per adulti che per bambini). L’iter per richiederlo può sembrare lungo e complesso ma i nostri audioprotesisti sono a disposizione per supportarti durante tutte le varie fasi.
Chi può farne richiesta?
• persone con invalidità civile riconosciuta pari o superiore al 33% che abbiano già espressamente indicata l’ipoacusia (sordità) nell’elenco delle patologie invalidanti;
• persone con invalidità civile riconosciuta pari o superiore al 33% che, non avendo tra le patologie l’ipoacusia (sordità), presentino tramite il proprio medico curante una domanda di aggravamento dell’invalidità;
• gli invalidi con una percentuale del 100% che necessitano dell’intervento protesico e che richiedano l’inserimento dell’ipoacusia tra le cause di invalidità;
• invalidi del lavoro ai quali i dispositivi vengono erogati dall’INAIL, secondo le modalità stabilite dall’Istituto stesso;
• i minori indipendentemente dal grado di ipoacusia;
• gli invalidi di guerra e di servizio;
• le persone ricoverate in strutture sanitarie accreditate.
Dopo una visita specialistica fatta in una struttura pubblica e munito della prescrizione del medico, potrai recarsi presso uno dei nostri studi audioprotesici per la scelta dell’apparecchio acustico. Sarà nostra cura consigliarti la soluzione più adatta e richiedere l’autorizzazione trasmettendo documenti e preventivo all’Ufficio Protesi e Ausili dell’ASL competente.
Ottenuta l’autorizzazione dall’ASL, si potrà procedere con l’applicazione e l’adattamento della protesi. Entro 20 giorni dall’applicazione dovrai tornare dallo specialista ORL o audiologo che inizialmente le ha prescritto l’apparecchio per effettuare i dovuti controlli (collaudo).
Al termine del percorso, potrai contare sui nostri specialisti e specialiste per la manutenzione (ordinaria e straordinaria) e le successive regolazioni.