Avere un’impronta precisa del canale uditivo ci permette di ottenere apparecchi acustici più confortevoli ed efficienti. Due i metodi che possono essere usati per fare il calco:
- con pasta otologica: con questo metodo l'audioprotesista inserisce un piccolo cuscinetto di spugna a protezione del timpano e procede inserendo tramite un iniettore la pasta di silicone nel canale uditivo fino a ricoprire anche il padiglione auricolare.
- con Otoscan digitale: tramite questo strumento di ultima generazione l'audioprotesista è in grado di rilevare le impronte 3D del padiglione auricolare e del condotto uditivo in pochi minuti; il risultato, in questo caso, è un'immagine digitale.
In entrambi i casi la procedura dura pochi minuti ed è assolutamente indolore.
La presa d'impronta, però, è un'operazione necessaria anche per costruire otoprotettori o auricolari su misura. Solo così, infatti, è possibile ottenere risultati ottimali in termini di protezione o ascolto.
Presa d'impronta
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