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  • Te la senti | acustica-bolognese | Giochi da tavola

    Acquista online la tua copia o passa presso i nostri Studi. Il prezzo? € 35,90! La spedizione è gratuita in tutta Italia Acquista Ora Te La Senti - il nostro gioco da tavolo L’idea di creare un gioco da tavolo inclusivo, unico nel suo genere, come “Te La Senti” nasce dalla volontà di trovare un nuovo modo di sensibilizzare le persone sulla sordità. Nasce a seguito di una campagna ADV che ha voluto rompere gli schemi comunicativi che regolano il nostro settore, per i quali è meglio nascondere la propria sordità con un apparecchio invisibile. Nasce dal lavoro e dalla collaborazione di un gruppo eterogeneo che ha saputo confrontarsi e mettersi alla prova. ​ Il risultato è un gioco da tavolo che permette di giocare in famiglia o a squadre. Si indossano i tappi alle orecchie o si spengono gli apparecchi acustici, si scelgono le carte, si osserva e si memorizza. Si gioca insieme e si ride insieme. Vivi questa nuova esperienza giocando a Te La Senti, il primo gioco da tavolo pensato per abbattere i tabu sulla sordità. Guarda il video regolamento.

  • Acufene

    Previous Next L’acufene, o tinnitus, è una sensazione uditiva definita come fischio, sibilo o ronzio che viene avvertita solo dal soggetto pur non provenendo dall’ambiente circostante. Il suono percepito può essere debole o forte, continuo o intermittente, e può interessare un solo orecchio (acufene unilaterale) o entrambe (acufene bilaterale). Sebbene l'acufene non sia una patologia ma un sintomo di potenziali malattie dell'orecchio interno, interferisce in maniera negativa sulla vita e sulla salute (mentale ed emotiva) di chi ne soffre; altera infatti il sonno, causa stress, ansia fino ad arrivare all'insorgenza di disturbi depressivi. Spesso il fattore scatenante dell'acufene è l'insorgenza di patologie concomitanti, quali ad esempio: - patologie dell’orecchio (otiti, otosclerosi); - deficit uditivi; - traumi cranici e acustici; - tumori benigni del nervo acustico (neurinomi); - sbalzi di pressione; - consumo di farmaci ototossici; - esposizione a suoni e rumori ad alto volume durante l’attività lavorativa o ricreativa. Data la complessità del problema, purtroppo non esiste ancora una cura o terapia efficace che sia in grado di curarlo. Ci sono però alcune tecniche che possono aiutare ad alleviarlo, quali: - utilizzo di apparecchi acustici; - scelta di un impianto cocleare: si adotta laddove gli apparecchi acustici non riescano a far recuperare le frequenze alle persone con deficit uditivi ad entrambe le orecchie; - terapie cognitivo-comportamentali: chiamate anche Cognitive Behavioural Therapy (CBT), hanno l'obiettivo di insegnare al paziente come adattarsi e come gestire attivamente il proprio disturbo. Tra queste troviamo le terapie mindfulness (di consapevolezza), alcune tecniche di rilassamento e di controllo dell'attenzione; - Tinnitus Retraining Therapy (TRT): con questo tipo di riabilitazione l'obiettivo è quello di abituare il paziente ai sintomi dell'acufene e di insegnargli a considerarli come "stimoli neutri". Fa parte di questo modello riabilitativo la terapia del suono che consiste nell'indossare dei generatori di rumori che vadano a mascherare l'acufene. Nonostante diversi studi abbiano evidenziato l'efficacia di questo trattamento, non si hanno ancora evidenze scientifiche solide. Acufene

  • Perdita di udito legata all'età

    Previous Next Sebbene il calo d'udito possa insorgere in qualsiasi momento nel corso della vita di un individuo, aumenta considerevolmente all'aumentare dell’età. Questa condizione però può far aumentare di oltre 3 volte il rischio di demenza e deficit cognitivi. Numerosi studi hanno dimostrato che le persone affette da ipoacusia, confrontate con soggetti coetanei non affetti, sono significativamente più predisposte a sviluppare tali deficit. Ciò significa che intervenendo precocemente sulla perdita di udito si potrebbe non solo giocare d'anticipo sulla progressione della demenza ma si potrebbe potenzialmente attenuarne i sintomi. Gli apparecchi acustici, infatti, permettono di tornare a sentire e a cominicare, di tornare ad una vita socialmente attiva, ricca di stimoli, avendo così effetti benefici sull'umore e sulle funzionalità cerebrali dell’anziano e riducendo il rischio di sviluppare malattie quali l'Alzheimer. Perdita di udito legata all'età

  • Offerta Estiva | Acustica Bolognese

    Se vuoi sentire anche tutto il resto, noi ci siamo. Prenota una consulenza gratuita e vieni a scoprire l'apparecchio più adatto a te ☎️ 800597855 ​ FINANZIAMENTO A TASSO ZERO SU TUTTI I PRODOTTI PROMO VALIDA FINO AL 31 AGOSTO 2023 ​ IL CALDO INIZIA A FARSI SENTIRE SENTITI LIBERO DI TROVARE LA SOLUZIONE ACUSTICA PIU' ADATTA ALLA TUA VITA.

  • Esami audiometrici

    Previous Next Si parla spesso dell’importanza del controllo dell’udito ma più di rado si spiega in che cosa consiste veramente. L’esame si compone di due parti: - esame audiometrico per via aerea: per effettuarlo, l’audioprotesista manda dei suoni in cuffia e sarà solamente necessario far capire se e quando vengono percepiti; ovviamente il test viene effettuato per entrambe le orecchie. Da questa prova si otterrà un audiogramma, un grafico che rappresenta fedelmente le nostre capacità uditive. - esame per via ossea: questo esame, invece, prevede che gli stessi impulsi vengano inviati tramite un vibratore posto sul mastoide, l’osso che si trova dietro il padiglione auricolare. Questi esami solitamente vengono fatti durante la prima visita, come primo step del percorso di riabilitazione uditiva, ma possono essere effettuati anche in maniera estemporanea, a prescindere dal fatto che si debba acquistare un apparecchio acustico. In fondo...non è mai troppo presto per prendersi cura del proprio udito e, per farlo, è bene partire proprio da un controllo come questo. Esami audiometrici

  • Anacusia

    Previous Next Con il termine anacusia si intende la perdita completa dell'udito da un solo orecchio. Questa condizione può essere congenita (presente fin dalla nascita) o acquisita, dovuta cioè ad un evento accaduto durante la vita dell'individuo. Nel primo caso, l'anacusia può essere una conseguenza di un'infezione contratta in gravidanza (rosolia ad esempio) o dell'uso irresponsabile di alcuni farmaci, alcol e droghe. Nel secondo caso, invece, l'udito può essere compromesso: - in seguito all'insorgere di malattie infettive che determinano danni all’orecchio e ai nervi uditivi (meningite, parotite, morbillo); - in seguito alla prolungata esposizione a rumori forti o a causa di un trauma fisico, responsabili di microlesioni all’organo uditivo; - a causa di un evento vascolare che compromette la corretta irrorazione di sangue dell’apparato uditivo e provoca così la morte cellulare. Anacusia

  • Acqua

    Previous Next Acqua ​ Proteggere le orecchie durante lo svolgimento di un'attività sportiva è importante poiché evita spiacevoli inconvenienti. In piscina, ad esempio, è consigliabile indossare degli otoprotettori per evitare che l’acqua crei un ambiente perfetto per la crescita di microorganismi (batteri, funghi), favorendo quindi le infezioni. Per non parlare del disagio più comune: la sensazione dell’acqua che scorre dentro le orecchie, provocando un suono spesso fastidioso. Gli otoprotettori Catamarano sono costruiti su misura (con presa d'impronta), garantendo così la massima efficienza durante l'uso. Sono creati con un materiale siliconico morbido completamente anallergico che ne consente anche il galleggiamento in caso di perderta in acqua; inoltre, i colori vivaci, li rendono ben visibili in caso di smarrimento. Scrivi a info@acusticabolognese.it per maggiori dettagli. ​ ​

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